Ogni tipo di dispositivo si ritaglia il proprio mercato ed utilizzo.
L’esempio degli iPad è calzante. Apple ha provato a spingere gli iPad, a considerarli dei notebook, a forzarne le capacità e possibilità attraverso marketing e comunicazione, ha provato ad un certo punto anche a far crescere il sistema operativo, con l’idea di colmare parte del gap che li differenziava dai notebook, ma niente.
Gli iPad hanno il loro mercato di riferimento ma non sono diventati uno strumento sostitutivo di nulla.
Ogni dispositivo soddisfa un “modo” d’operare, s’insedia all’interno di abitudini, aggiunge possibilità più comode e alle volte ne sovverte alcune. PC Desktop, notebook, tablet, smartphone saranno con noi ancora a lungo.
Quello con cui i nuovi dispositivi come i tablet e gli smartphone devono fare i conti è l’origine e le abitudini originali destate dal Personal Computer quando apparve su questa terra.
Il PC nacque in un momento in cui le aziende non potevano immaginare d’addomesticarne l’utilizzo attraverso sistemi chiusi, come successe poi con la seconda ondata creativa tecnologica, avvenuta con tablet e smartphone.
Il PC è uno strumento nato anarchico e noi che lo utilizziamo veniamo da delle abitudini che suonano così: “uso il mio PC come voglio, lo scelgo, modifico, aggiorno, potenzio, smonto, rompo, riparo, come mi pare, ci uso il software che voglio, come voglio…e fine”.
Ste cose per noi sono la base, anzi le basi.
Quello che sta succedendo è che le aziende che sviluppano i sistemi operativi stanno cercano d’avere il controllo dei dispositivi che vendono a noi in modo da far cassa il più possibile.
I PC che alcuni brand propongono oramai da molti anni, con Apple in testa, stanno cercando d’insediare quest’altro modello d’utilizzo: “usa il tuo PC come vuoi tu MA all’interno di paletti e regole che decido io, sceglilo ma solo di qualche modello pre esistente per il quale i potenziamenti costano un botto, una volta acquistato non potrai modificare nulla, aggiornare nulla, potenziare nulla, smontare nulla, se si romperà ti costerà una cifra sistemarlo, potrai ripararlo solo nei primi anni e a costi proibitivi perchè dopo non avrà più senso, tant’è che, anche se non lo sai, stai acquistando un dispositivo “usa e getta”, detto tutto ciò potrai usare questo dispositivo come vorrai ma attento…sempre meno, userai il software che vorrai ma attento che sappiamo ogni cosa che fai, sappiamo come lo usi, quante volte apri le app, se sono app originali o meno. Il software per ora lo userai come vorrai ma attento che stiamo stringendo il cerchio e potremmo rendere installabili solo le app via negozio online”.
C’è una linea sottile, un’accettazione fondamentale nell’atto di considerare un PC che si comporta ed ispira ad un tablet o smartphone, ossia un sistema chiuso, rispetto ad un PC tradizionale. La linea della libertà di fare ciò che si vuole con il proprio Personal Computer.
L’ideologia del tablet e smartphone rendono tali dispositivi diversi per sempre da un PC.
Non so cosa succederà ma scommetto che non accetteremo in massa d’essere confinati dietro ad uno strumento con limitate possibilità di manovra. Le varie iterazioni di Linux sono li per quello, per darci la possibilità d’uscire all’aperto, dovessero Apple, Microsoft e qualche altro stringerci attorno ulteriormente le sbarre e le condizioni per utilizzare i loro sistemi.
Allo stato delle cose oggi un PC hackintosh con installato MacOS e Windows consente al suo proprietario di godere del meglio del PC per come è stato concepito e per come lo conosciamo: “uso il mio PC come voglio, lo scelgo, modifico, aggiorno, potenzio, smonto, rompo, riparo, come mi pare, ci uso il software che voglio, come voglio…e fine”.
Un Desktop PC PCareMac è un modo per allontanare di un po’ il disagio ed il momento che considereremo il passaggio a Linux.
Credo sarà inevitabile che l’avarizia continui a spremere il Senso fuori dai prodotti che il cervello di soggetti piuttosto dotati, quelli che governano le grandi aziende per intenderci, in modo da renderli altamente sconvenienti da utilizzare.
Senza girarci tanto attorno con un PC Desktop PCareMac fai il c… che vuoi!
PCareMac costruisce Personal Computer di piccole dimensioni o nei formati classici mini tower e tower; con componenti bellissimi e di altissimo livello (livello molto superiore a ciò che i grandi costruttori infilano nei loro PC), oppure più attenti al budget; con componenti che sono aggiornabili, potenziabili, rivendibili; con velocità sbalorditive oppure giusto per quello che serve al singolo utente; oppure possono essere costruiti partendo da componenti riciclati e di seconda mano; o con sofisticati sistemi di raffreddamento a liquido anche custom; in tutte queste possibilità possono montare tutti i sistemi operativi esistenti; “in short” permettono agli utenti di creare qualcosa a loro immagine e somiglianza. Creano possibilità e non limitazioni.
Si chiamano anche per questo Personal Computer. Sono la nostra estensione digitale. Ed è bene che il nostro Se digitale sia flessibile, libero ed in mano nostra.
Buon Natale insomma. Buon Natale a tutti.
Bridging the gap between PROfessionals and a Zen Computing Experience.
PCareMac
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