I MacBook Pro di Apple sono stati i primi notebook della storia con il case ricavato dalla tornitura di blocchi d’alluminio. Apple solo dieci anni fa era all’avanguardia nella ricerca di materiali adatti per un computer.
I MacBook Pro sono ancora bellissimi e durano nel tempo nonostante cadute e botte ricavate durante la loro vita (vedasi angolo in alto a sinistra nella foto).
Questo MacBook Air 11” è stato ripristinato dopo anni di servizio e va ancora benissimo.
Se c’è qualcosa che non capisco è l’attitudine e la spinta a dover utilizzare a tutti i costi un solo computer che dev’essere tutto di tutto. Un po’ come un compagno o una compagna. Quel mito romantico della perfezione del tutto in una cosa.
I portatili sono ottimi strumenti di lavoro. Vengono con noi, ma per via della miniaturizzazione sono costosi e per lo stesso motivo non sono aggiornabili. Hanno degli schermi piccoli che non sono produttivi e non possono contenere sistemi di raffreddamento per CPU e GPU.
Perché voler spremere un oggetto così piccolo a tutti i costi quando con il costo esorbitante di uno di questi strumenti nuovo si può comprare un portatile che fa il suo ed un desktop due o anche tre volte volte più veloce ed in più avanzano dei soldi per una vacanza di 20gg?
Forse l’1% degli utenti professionali ha bisogno di sfruttare le risorse del suo portatile dentro un treno o seduto in un bar o di notte nella camera di un albergo.
La mia posizione è: “compra un portatile originale Apple di seconda mano. Anche un MacBook Pro 13″ Core i5, il modello non retina. Oggi un computer come quello costa circa € 400 e fa il suo. Poi assembla un hackintosh veloce come un i7-8700K con una scheda video dedicata come una AMD RX570, 16GB o 32Gb di RAM, 500GB di SSS PCIe. Un desktop come questo costa circa € 1250.
La somma del costo dei due computer è di circa € 1650.
Ora, un MacBook Pro 15″ i7 con scheda video AMD RX 560, SSD, 16GB Ram e una scheda video esterna da collegare in Thunderbolt 3 costa circa € 4500.
Ed ecco una bella vacanza dove preferite da € 2900.”
Purtroppo i notebook hackintosh non vengono altrettanto bene quanto i MacBook Pro per questioni legate al trackpad, schede video discrete, web cam, gestione del consumo, illuminazione della tastiera, modulo WiFi e Bluetooth ed è quindi quasi impossibile selezionare l’hardware per il perfetto notebook hackintosh. Per questo secondo me la soluzione è l’acquisto di un MacBook Pro originale più la costruzione di un hackintosh per le prestazioni.
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