Raffreddare una CPU

Raffreddare una CPU 1

I Mac sono sottili, silenziosi e belli. Ma come fanno a mantenere le CPU sotto i limiti di temperatura prestabiliti? La maggior parte dell CPU desktop della famiglia Core hanno dei limiti di temperatura oltre i quali rallentano la velocità del clock in Ghz per limitare il riscaldamento della CPU e quindi salvaguardare la vita della CPU stessa. Come fa quindi Apple, che costruisce computer così sottili e non investe in sistemi di raffreddamento di alto livello, a mantenere le temperature all’interno dei termini di utilizzo stabiliti da Intel?

Sia nei notebook che nei desktop, Apple lascia che le CPU Intel raggiungano i limiti di rallentamento dovuti al troppo calore (thermal throttling). Una volta raggiunti tali limiti le CPU saranno più lente. Apple risolve il compromesso tra dimensioni del packaging, silenziosità del PC e velocità lasciando che i propri computer siano più lenti. La soluzione Apple è costruire computer belli, sottili e accontentarsi di quello che succede dal punto di vista delle temperature de della velocità. Infatti la maggior parte dei computer Apple è più lenta di un assemblato ben raffreddato con gli stessi componenti.
Questa scelta non è per nulla azzardata, ed è il risultato di ricerche fatte dall’azienda sulla percezione della qualità, valori e scelte della psiche umana. Apple ha semplicemente statisticamente compreso che un oggetto bello sulla scrivania va veloce di uno oggettivamente più veloce per la maggior parte degli utenti che difficilmente approfondiranno l’argomento di discussione. Per gli utenti un po’ più esigenti Apple ha compreso che un oggetto bello sulla scrivania viene perdonato se non garantisce gli standard di velocità immaginati. Sono solo gli utenti professionali che cominciano ad essere scocciati con l’azienda spesso virando verso soluzioni basate su Windows. La soluzione può essere costruire un hackintosh ad hoc per la percezione di bellezza, funzionalità del cliente.

Questa purtroppo non è la sola conseguenza che emerge nell’adottare tale comportamento progettuale. Infatti alcuni componenti (tipicamente i chip delle schede video) in alcuni dei Pc Apple come gli iMac e i Macbook Pro mostrano un ciclo di vita decisamente breve (3/4 anni). Tali rotture costringono gli utenti a riparazioni non solo costosissime ma anche lunghe nel tempo, visto che per evitare la sostituzione della scheda madre, componente sul quale sono saldati i chip delle schede video, di solito molto costose, si affidano a servizi di terze parti che auspicano di sostituire i chip stessi (pratica di reballing). Purtroppo questo tipo di soluzione si rivela di brevissima durata costringendo quindi gli utenti ad ulteriori riparazioni rendendo in effetti i PC inutilizzabili fino alla sostituzione definitiva della scheda madre stessa.

Per raffreddare una CPU ci vuole una generosissima superficie per disperdere il calore come un radiatore ad aria o ad acqua e delle ventole di grandi dimensioni. Così le prestazioni massimali di una CPU rimangono intatte anche nei periodi più caldi viaggiando alla massima velocità a temperature ben al di sotto del massimale fissato da Intel attorno ai 95°/105°.

In foto il radiatore della miglior ventola di raffreddamento ad aria oggi sul mercato, la Noctua NH-D15.

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